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La dispersione delle performance tra i settori può costituire una fonte di opportunità per gli investitori, consentendo loro di generare alfa, gestire il rischio o cogliere tendenze cicliche o tematiche. In qualità di primo e maggiore fornitore di ETF settoriali al mondo1, tramite gli ETF SPDR, State Street fornisce strategie mirate ed efficienti che gli investitori possono utilizzare per esprimere in modo preciso le view di investimento lungo l’intero ciclo economico.
Dal lancio della prima gamma al mondo di ETF settoriali nel 1998, utilizziamo la nostra competenza nell'indicizzazione, nella costruzione di portafogli e nella gestione della liquidità per fornire strumenti efficienti per l’implementazione di strategie di investimento settoriali. Siamo uno dei maggiori gestori al mondo, pertanto disponiamo delle risorse e della capacità necessarie per offrire soluzioni scalabili in ETF settoriali, sia ai piccoli che ai grandi investitori.
il primo e maggiore fornitore di ETF settoriali al mondo 1
in strategie settoriali a livello globale 2
anni di esperienza nella gestione di ETF settoriali
Ci adoperiamo affinché i nostri ETF offrano spread di negoziazione bassi e sempre maggiore liquidità in modo da migliorarne l'efficienza.
I nostri ETF settoriali sono costruiti utilizzando il Global Industry Classification Standard (GICS) e benchmark con focus sulle large cap che contribuiscono alla liquidità complessiva dei fondi.
Ci avvaliamo delle nostre capacità di trading globale e della nostra esperienza sui mercati dei capitali per eseguire le negoziazioni nel modo più efficiente possibile e collaboriamo con i market maker per perseguire la best execution per i nostri clienti.
Il profilo di liquidità dei nostri ETF settoriali può contribuire a ridurre i costi di transazione riducendo così il “total cost of ownership”, considerazione chiave nelle strategie di rotazione settoriale.
Scopri come gli investitori utilizzano gli ETF settoriali per individuare le opportunità create dalla dispersione delle performance, gestire il rischio attraverso la diversificazione, posizionarsi a seconda della fase del ciclo economico o esprimere view di mercato tematiche.
Indipendentemente dall’approccio utilizzato per la costruzione del portafoglio, sia esso top-down, bottom-up o tecnico, i nostri ETF settoriali sono progettati per fornire agli investitori le esposizioni più adatte a sfruttare in modo efficiente i fattori di rischio e rendimento durante tutte le fasi del ciclo economico.
I nostri ETF settoriali vengono costruiti utilizzando lo standard GICS (Global Industry Classification Standard), ampiamente riconosciuto, e sono costruiti partendo da indici tra i più noti.
Il team di gestione lavora scrupolosamente per ridurre al minimo il tracking error di tutte le nostre strategie di investimento settoriali.
Adattiamo la nostra gamma di strategie di investimento settoriali per riflettere i cambiamenti della classificazione GICS. Ad esempio, nel 2018 abbiamo rapidamente lanciato un ETF settoriale incentrato sui servizi di comunicazione in seguito all'inclusione di questo settore nel GICS.
Forniamo idee differenziate su come cogliere le opportunità create dalla dispersione delle performance settoriali, nonché sulle diverse correlazioni tra settori o rispetto al mercato nel suo complesso.
Che intendiate rafforzare il vostro portafoglio “core” attraverso allocazioni settoriali strategiche o sfruttare tatticamente le opportunità di mercato, i nostri ETF settoriali possono rappresentare dei “building block” efficienti per esprimere le vostre view di mercato. Offriamo ETF settoriali che replicano ben 30 settori tramite gli indici MSCI World, MSCI Europe ed S&P 500.
1Select Sectors ETF di State Street, il primo ETF settoriale al mondo, è stato lanciato nel 1998. Maggiore fornitore di ETF settoriali in base all'AuM, Bloomberg Finance L.P., al 30/09/2020.
2State Street Global Advisors, al 30/09/2020.
Le informazioni fornite non costituiscono una consulenza per gli investimenti né devono essere prese come riferimento in quanto tali. Non sono da intendersi come una sollecitazione all'acquisto o un'offerta di vendita di un titolo. Non tengono conto degli obiettivi, delle strategie, del regime fiscale o dell'orizzonte di investimento specifici del singolo investitore. Si raccomanda di rivolgersi al proprio consulente fiscale e finanziario.
Negoziazioni frequenti in ETF potrebbero aumentare in misura significativa commissioni e altri costi, andando in tal modo a erodere eventuali risparmi ottenuti grazie a commissioni e costi contenuti.
Gli investimenti concentrati in un settore o un comparto particolare tendono a essere più volatili del mercato nel suo complesso e comportano il rischio di una possibile riduzione dei rendimenti e di una potenziale diminuzione del valore delle azioni del Fondo a causa di una maggiore esposizione agli effetti negativi di determinati eventi che colpiscono tali settori.
I fondi a gestione passiva investono replicando l'indice, ovvero detenendo una gamma di titoli che, nel complesso, riflettono l'intero indice in termini di fattori di rischio chiave e altre caratteristiche, pertanto sono soggetti a tracking error rispetto alla performance dell'indice.
I fondi settoriali di SPDR comportano un livello di rischio maggiore rispetto a fondi più ampiamente diversificati. Tutti gli ETF sono soggetti a rischio, ivi inclusa la possibile perdita del capitale. Gli ETF settoriali sono anche soggetti al rischio di settore e al rischio di mancata diversificazione, che generalmente si traduce in una maggiore fluttuazione dei prezzi rispetto al mercato nel suo complesso.
L'investimento comporta dei rischi, tra cui il rischio di perdita del capitale.
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