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Chi siamo La nostra storia

Da quasi mezzo secolo, attingiamo alla nostra scala globale e all’esperienza comprovata dal mercato per creare soluzioni originali e risultati migliori per i nostri clienti.

1978

State Street istituisce la divisione di gestione degli investimenti

Con due secoli di esperienza nella gestione delle fasi rialziste e ribassiste dei mercati, durante le correzioni e le crisi, State Street Bank istituisce una divisione dedicata alla gestione degli investimenti per servire gli investitori istituzionali, concentrandosi inizialmente su soluzioni in indici azionari e liquidità. I nostri primi clienti sono Istituti finanziari e fondi pensione corporate.

Anni ’80

Le nostre competenze nell’indicizzazione e nella gestione della liquidità attirano l’attenzione di un numero sempre maggiore di investitori istituzionali, e la nostra lista clienti si amplia includendo organizzazioni non profit, compagnie assicurative e istituzioni ufficiali. Per soddisfare al meglio le loro esigenze, ampliamo la nostra offerta con strategie quantitative attive.

Alla fine del decennio instauriamo rapporti con fondi pensione pubblici, piani pensionistici a contribuzione definita, consulenti finanziari e società di consulenza, e pianifichiamo l’espansione al di fuori degli Stati Uniti verso Londra e Hong Kong.

Anni ’90

Nel 1993 rivoluzioniamo per sempre il mondo degli investimenti creando il primo exchange-traded fund degli Stati Uniti, in collaborazione con l’American Stock Exchange. L’ETF diventa una forza democratizzante negli investimenti e apre l’accesso a mercati che in precedenza erano inaccessibili alla maggior parte degli investitori.

Portiamo avanti questo slancio innovativo per tutto il resto del decennio, creando il primo ETF mid-cap statunitense, ETF settoriali e il primo ETF per la regione Asia escluso il Giappone.

Anni 2000

Con la crescente domanda di ETF, continuiamo a guidare l’innovazione quotando ETF in Europa e Australia e collaborando con il World Gold Council per lanciare il primo ETF garantito dall’oro negli Stati Uniti.

In parallelo, istituiamo l’Official Institutions Group, un dipartimento specializzato nel servire i fondi sovrani e le banche centrali, e lanciamo le strategie Managed Volatility, un nuovo strumento di gestione del rischio per i clienti.

Anni 2010

Riconoscendo l’evoluzione delle esigenze dei nostri clienti, miglioriamo strategicamente la nostra offerta attraverso una serie di iniziative strategiche, partnership e acquisizioni. Tutto inizia con la creazione di un gruppo interno dedicato alle soluzioni di investimento capace di personalizzare le soluzioni in base ai portafogli unici dei clienti. Rafforziamo inoltre le nostre competenze nel settore fundamental equity e nell’obbligazionario attivo e aggiungiamo capacità OCIO e soluzioni alternative attraverso l’acquisizione di Bank of Ireland Asset Management e GE Asset Management.

Nel frattempo, continuiamo a far progredire il settore degli ETF, ora come pionieri degli ETF attivi. In collaborazione con Blackstone, lanciamo il primo ETF a gestione attiva su prestiti senior, seguito da una partnership con DoubleLine per sviluppare ulteriori ETF obbligazionari a gestione attiva.

Nel 2017 presentiamo al mondo Fearless Girl, una scultura dell’artista Kristin Visbal, che diventa un fenomeno globale e simboleggia la forza e il potere delle donne nella leadership. Ancora oggi si trova a Wall Street, dove viene visitata da milioni di persone.

Dal 2020 a oggi

In qualità di uno dei più grandi gestori patrimoniali al mondo, continuiamo a sfruttare la nostra dimensione globale a beneficio dei nostri clienti. Tra i principali vantaggi che offriamo, ci sono un accesso migliore e una scelta di prodotti più ampia.

Le partnership con Nuveen, Loomis Sayles, Apollo e Bridgewater hanno avuto proprio questo effetto, contribuendo ulteriormente a democratizzare gli investimenti creando percorsi verso nuovi mercati. Allo stesso modo, gli investimenti strategici che abbiamo effettuato nelle piattaforme a contribuzione definita e di gestione patrimoniale hanno ampliato l’accesso alle nostre soluzioni e hanno contribuito a semplificare l’esperienza dei clienti. Inoltre, l’espansione del nostro programma di scelta sul voto offre a un numero maggiore di investitori il potere di decidere come votare le azioni detenute nei Fondi idonei e nei conti segregati di loro proprietà.

Nel 2025 abbiamo cambiato il nostro nome da State Street Global Advisors a State Street Investment Management, riflettendo la nostra crescita e ambizione strategica come partner di riferimento e fornitore di esposizioni d’investimento innovative e soluzioni su misura per i clienti nei mercati globali.

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